Il Presidente della Fondazione Tercas, Mario Nuzzo, ha tenuto questa mattina nella Sala Consiliare della Banca Tercas in Corso San Giorgio 36 a Teramo, la Conferenza Stampa di presentazione dell’allestimento de “LA TRAVIATA”.Oltre al celebre RENATO BRUSONhanno partecipato all’incontro con i giornalisti: l’Assessore alla Cultura del Comune di Teramo, Mauro Di Dalmazio; il direttore artistico della Stagione Lirica Teramana, Francesco Sanvitale; il direttore d’OrchestraGiuseppe Montanari, la costumista Tita Tegano, il segretario generale dell’Ente Annamaria Merlini (nella foto con Renato Bruson ed il Presidente della Fondazione).
COMUNICATO STAMPA
La Stagione Lirica Teramana che la Fondazione Tercas con costruttiva lungimiranza ha trasformato da tre anni a questa parte nel Progetto “Fondazioni all’Opera”, allargando il coinvolgimento alle Fondazioni Carichieti, Carifermo e Pescarabruzzo in partnership con i Comuni di Teramo, Atri e Fermo, la Provincia di Teramo e la Regione Abruzzo, chiude quest’anno il ciclo della Trilogia Popolare Verdiana (dopo Rigoletto nel 2005 e Trovatore nel 2006) con unaTraviata che si avvale dell’eccezionale presenza di Renato Bruson, l’ultimo “divo” in carriera dell’opera internazionale, nella doppia veste di regista ed interprete.
Se il grande baritono è stato per oltre 400 (quattrocento!!) volte Giorgio Germont nei maggiori teatri del mondo, con registi quali Zeffirelli e direttori come Muti, è però la prima volta che firma la regia del capolavoro verdiano.
Chi l’ha visto lavorare al Teatro Comunale di Teramo in questi giorni, ha ammirato la sua approfondita lettura, consapevole e perfetta, della drammaturgia verdiana, accanto all’energia di un “giovane” entusiasta nel considerare questa nuova esperienza con il resto del giovane cast, del coro, e persino dei figuranti. Una forza della natura che fa di questo ultrasettantenne baritono un fenomeno incredibile per capacità drammaturgia, vocale e interpretativa.
Interprete paradigmatico del ruolo, mirabilmente reso in una grande incisione dei primi anni Settanta con Renata Scotto, Alfredo Kraus e la direzione di Muti, Bruson segna l’apice interpretativo di un’opera per nulla facile, di grande e inarrivabile magia tragico-romantica.
I costumi di questa produzione originale della Fondazione Tercas sono affidati all’arte di Tita Tegano che, con grande originalità, ha fatto ricorso alle atmosfere tardo liberty di Giovanni Boldini portando avanti di qualche decennio, unitamente alle belle e funzionali scene di Alfredo Troisi, la storia della Signora delle Camelie, in una lungimirante suggestione fortemente voluta dal regista.
Nel cast con Bruson, ovviamente nel ruolo di Giorgio Germont, il soprano Liliana Marzano (già ammiratissima nel Trovatore della scorsa stagione) e il tenore Aldo Di Toro (per le recite di Teramo e Fermo, mentre ad Atri e Pescara ci sarà il tenore Piero Pretti, e ad Ortona il tenore Cristiano Olivieri) nei panni di Violetta e Alfredo, l’infelice coppia di amanti che convenzioni e pregiudizi separeranno fino al sacrificio estremo.
Gli altri protagonisti (quasi tutti abruzzesi, di cui alcuni di Teramo e provincia) sono il mezzosoprano Alba Riccioni (Flora), il soprano Angela Crocetti (Annina), il tenore Nunzio Fazzini (Gastone), il baritono Christian Starinieri (Barone Douphol), il baritono Roberto Zampana (Marchese d’Obigny), il basso Franco Federici (Dottor Grenvil), il tenore Carlo Assogna (Giuseppe), il basso Francesco Baiocchi (Domestico di Flora/Commissionario).
Ad essi si aggiungono i collaudati ballerini teramani Jolanda Romano e Massimiliano Ettorre, che arricchiranno la scena della festa mascherata del III atto con una coreografia appositamente realizzata per questa produzione.
La direzione musicale è affidata alla sicura e creativa bacchetta di Giuseppe Montanari, direttore di esperienza scaligera e dei maggiori teatri in Italia e all’estero.
Il coro, sempre di grande precisione e qualità, è diretto da Paolo Speca, uno dei musicisti più raffinati e completi del panorama nazionale nella formazione vocale e interpretativa delle masse corali.
Preziosa infine è la collaborazione con varie associazioni culturali operanti sul territorio teramano:la Società della Musica e del Teatro “P. Riccitelli“, l’Istituto Musicale Pareggiato “G. Braga“, l’Associazione Teatrale “Spazio3” e il Laboratorio Danza “Mousikè”.
Il debutto dell’opera è venerdì 16 novembre alle 20.30 nel Teatro Comunale di Teramo.Le recite successive sono: sabato 24 novembre, alle 20.30, nel Teatro dell’Aquila di Fermo; giovedì 29 novembre, alle 20.30, nel Teatro Comunale di Atri; lunedì 3 dicembre, alle 20.30, nel Teatro Massimo di Pescara; sabato 8 dicembre, alle 17.30, nel Teatro Comunale di Ortona.