Tutto esaurito per la prima de Il Trovatore di Verdi a Pescara.

TERAMO – Teatro Comunale, domenica 12 novembre 2006, ore 21
FERMO – Teatro dell’Aquila, sabato 18 novembre 2006, ore 21
ATRI – Teatro Comunale, venerdì 24 novembre 2006, ore 21
PESCARA – Teatro Massimo, domenica 3 dicembre 2006, ore 21

Tutto esaurito al Teatro Comunale di Teramo per il Trovatore di Verdi, prodotto dalla Fondazione TERCAS per il circuito Fondazioni all’Opera che vede, con la capofila teramana, impegnate in partnership, la Fondazione CariFermo e la Fondazione Pescarabruzzo, nonché i Comuni di Teramo, Atri e Fermo.

Secondo momento della “trilogia verdiana”, iniziata lo scorso anno con Rigoletto (protagonista il grande baritono Renato Bruson), Trovatore quest’anno debutterà a Teramo il 12 novembre alle 21 ma, come detto, con il Teatro Comunale esaurito da tempo.

Altre occasioni per ascoltare il capolavoro verdiano saranno il 18 novembre al Teatro dell’Aquila di Fermo, il 24 novembre al Teatro Comunale di Atri (altri due teatri che preannunciano il tutto esaurito), per concludere il 3 dicembre al Teatro Massimo di Pescara.

Una produzione di gran pregio nel segno dell’impegno della Fondazione Tercas che dal 1998 produce spettacoli d’opera ormai di rilievo nazionale.

La difficile opera verdiana che coniuga complessità drammaturgiche e musicali è sempre più rara da trovare e nelle programmazioni di teatri anche importanti. Questa produzione teramana sembra aver risolto ogni problema presentando uno spettacolo di grande rilievo artistico.

Alla guida dell’Orchestra della Stagione Lirica Teramana (in forma smagliante) Massimiliano Stefanelli una delle bacchette più attive in campo internazionale (quest’anno dirigerà tra l’altro proprio Trovatore a Tel Aviv e Los Angeles).

Cast da grande ente lirico come un’opera del genere impone, che vede il tenore Piero Giuliacci nel ruolo di Manrico, il soprano Liliana Marzano in quello di Leonora, il mezzosoprano georgiano Tea Demurishvili nella parte di Azucena, il baritono Giovanni Meoni in quella del Conte di Luna e il basso Cesare Lana nella parte di Ferrando.

Eccellenti comprimari il soprano teramano Sandra Buongrazio nella parte di Ines e il tenore abruzzese Nunzio Fazzini in quella di Ruiz.

La regia è affidata al teramano Silvio Araclio che ha dato una lettura scenicamente e drammaturgicamente originale, seppur rispettosa del teatro verdiano.

Le scene sono di Bruno Buonincontri e i costumi di Santuzza Calì, due professionisti tra i più attivi e blasonati del teatro italiano.

Pronto a dare un’ottima prova il Coro diretto sempre con sapienza e sicurezza dal teramano Paolo Speca.

La produzione teramana ha tutte le carte in regola per confrontarsi con il più importante circuito operistico italiano: un Trovatore che segnerà il ricordo dei fortunati spettatori che potranno applaudirlo in una delle quattro recite del circuito.