Nuove ed importanti risorse per la ricerca scientifica nel settore agroalimentare. Ammonta infatti a sette milioni e duecentoventimila euro il finanziamento che le Fondazioni bancarie aderenti ad AGER (Agroalimentare E Ricerca) stanzieranno per rafforzare e consolidare la leadership delle produzioni di eccellenza italiane.
I fondi verranno messi a disposizione di quattro settori: acquacoltura, agricoltura di montagna, olivo ed olio e prodotti caseari.
Questi vanno ad aggiungersi ai sedici progetti già finanziati negli anni scorsi da AGER e relativi ai comparti cerealicolo, ortofrutticolo, vitivinicolo e zootecnico e quasi tutti già portati a termine.
Continua quindi la positiva esperienza, iniziata sette anni fa, che ha visto un gruppo di Fondazioni bancarie riunirsi in un’Associazione Temporanea di Scopo (AGER) per il sostegno della ricerca in campo agroalimentare.
La definizione delle quattro aree di intervento è stato il punto di arrivo di un anno di intenso lavoro per la raccolta dati, analisi e confronto fra una rosa di settori ritenuti strategici per l’agroalimentare.
Un pool di esperti con competenze settoriali e trasversali è stato incaricato di esaminare una serie di aspetti: economici, prospettive di sviluppo, problematiche commerciali, fabbisogno di ricerca ed incidenza della ricerca sul rafforzamento di ogni singolo settore.
Un iter complesso e assolutamente “trasparente” che ha permesso di raccogliere moltissime informazioni e di formulare giudizi obiettivi. «Siamo fortemente convinti di investire nell’agroalimentare e questo è solo il primo passo» ha affermato Ugo Dozzio Cagnoni, presidente dell’organo di governo di AGER, composto dai rappresentati delle Fondazioni aderenti. «Nelle prossime settimane ripartiremo le risorse da destinare ai diversi settori ed individueremo, all’interno di ognuno, quali sono le priorità della ricerca. Qualche idea l’abbiamo già, – prosegue il presidente – ad esempio sull’acquacoltura, dove riteniamo interessante l’aspetto dell’alimentazione del pesce. Anche la Comunità Europea sta avendo una forte attenzione nei confronti dell’acquacoltura e questo conferma che le nostre scelte sono anche in perfetta sintonia con le politiche di sviluppo della stessa Comunità».
Per questa seconda edizione di AGER, le Fondazioni hanno deciso di privilegiare ulteriormente i progetti di ricerca che dedicheranno particolare attenzione ai temi della sicurezza alimentare e della sostenibilità ambientale.
Sarà quindi prioritario il trasferimento tecnologico dei risultati delle ricerche alle imprese, ma anche la ricaduta che queste ricerche hanno nei confronti della società civile.
Infine, saranno dieci le Fondazioni che grazie ad AGER finanzieranno le attività di ricerca; un gruppo geograficamente rappresentativo del territorio italiano e composto da: Fondazione Cariplo, Fondazioni di Padova e Rovigo, Cuneo, Modena, Parma, Udine e Pordenone, Sardegna, Bolzano, Teramo e la Fondazione con il Sud. I finanziamenti verranno assegnati sulla base di specifici bandi che usciranno a inizio estate.