A sette anni dal loro intervento a favore dell’Abruzzo e a quattro da quello per l’Emilia Romagna, grazie alla raccolta effettuata da Acri tra le Fondazioni di origine bancaria a favore delle popolazioni colpite dal sisma, tra il 24 agosto 2016 e il 18 gennaio 2017, nelle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, e alla collaborazione con Intesa Sanpaolo, le piccole imprese di quei territori potranno complessivamente ricevere fino a 15 milioni di euro di finanziamenti per investimenti destinati al ripristino o alla riconversione dell’attività aziendale, oppure per esigenze di liquidità.
Ciò sarà possibile grazie a un Fondo di garanzia alimentato dalle Fondazioni e costituito presso Intesa Sanpaolo, che così finanzierà, a tassi particolarmente contenuti, fino al 100% dei costi sostenuti dal beneficiario, con un massimo di 30mila euro.
La durata massima del prestito sarà di 60 mesi per finanziamenti destinati al sostegno di investimenti; di 36 mesi per sostenere la liquidità.
L’azienda interessata a un finanziamento presenterà domanda presso una filiale del gruppo Intesa Sanpaolo e per conoscenza alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.
Per approfondire la conoscenza di questo nuovo strumento e garantire la sua più efficace fruizione si è tenuto un incontro stamane in Palazzo Melatino tra il Presidente della Fondazione Tercas, Enrica Salvatore, ed alcuni sindaci e rappresentanti delle associazioni di categoria di artigiani, commercianti, imprenditori, ordini professionali dei comuni teramani che fanno parte del cratere del terremoto.
“L’obiettivo dell’ iniziativa dell’Acri e delle Fondazioni Associate, ed in particolare questo incontro che si tiene stamani in Fondazione Tercas – ha affermato nel suo intervento il Presidente Enrica Salvatore – è agevolare l’accesso al credito di piccole realtà produttive e commerciali che, soprattutto a causa degli effetti del sisma, possono avere maggiori difficoltà nell’offrire le necessarie garanzie all’ottenimento di un finanziamento.”