Lunedì scorso il Consiglio di ACRI ( Associazione di Fondazioni e Casse Di Risparmio Italiane) ha deliberato, all’unanimità, la destinazione di un contributo straordinario di 2 milioni di euro, per il sostegno umanitario alla popolazione ucraina che sta lasciando il Paese a causa del conflitto.
Il Presidente della Fondazione Tercas Tiziana Di Sante condivide appieno quanto affermato in una nota dell’ACRI: che si tratta “di una decisione in linea con i valori di pace e di solidarietà che da sempre ispirano l’attività delle Fondazioni di origine bancaria”.
Le risorse, a valere sul Fondo Nazionale Iniziative Comuni – il fondo costituito dalle Fondazioni in seno ad Acri (tra le quali la Fondazione Tercas) per rispondere alle emergenze – andranno a sostenere l’attività di alcune Ong che si sono già mobilitate per l’assistenza ai profughi ucraini. Con queste organizzazioni è già in essere una proficua collaborazione attraverso il “Progetto Migranti”, promosso dalla Commissione per la Cooperazione internazionale di Acri, che da 4 anni realizza interventi per l’assistenza dei migranti in arrivo nel nostro Paese.
“Non avremmo mai pensato di vedere nuovamente la guerra nel cuore dell’Europa” ha dichiarato Francesco Profumo, Presidente Acri.
“Le Fondazioni di origine bancaria si mobilitano rapidamente per dare il loro contributo alle Ong in prima linea nell’accoglienza. Si tratta di un primo segnale, all’interno di quella che si sta configurando come una grandissima mobilitazione di solidarietà del nostro Paese e dell’intera Unione, ennesima testimonianza di un’Europa di pace e di convivenza”.