Con il taglio del nastro effettuato dal vescovo di Teramo Michele Seccia si è svolta questa mattina a Teramo – in Via Tevere 20, nei locali messi a disposizione dall’Istituto Diocesano Sostentamento Clero di Teramo – la Cerimonia di apertura dell’Emporio della Solidarietà realizzato grazie ad un progetto promosso della Caritas di Teramo-Atri che ha raccolto il sostegno di Enti ed istituzioni pubbliche e private tra le quali figura anche la Fondazione Tercas.
L’inaugurazione dell’Emporio è avvenuta al termine di un Convegno organizzato dalla Caritas di Teramo-Atri che si è tenuto nell’Aula Convegni dell’Università di Veterinaria nel corso del quale è stato presentato il Rapporto sulle nuove povertà, dal titolo “I Ripartenti, povertà croniche e inedite, percorsi di risalita nella stagione della crisi”.
Al Convengo, che è stato moderato dal professor Everardo Minardi, dell’Università di Teramo, hanno partecipato, con il Vescovo di Teramo Michele Seccia, il Vice Presidente della Fondazione Tercas Enrica Salvatore, l’assessore del Comune di Teramo Giorgio d’Ignazio, l’Assessore Provinciale Vincenzo Falasca, quindi Federica Lauso dell’Ufficio studi Caritas italiana, Marco Pagniello delegato regionale Caritas Abruzzo, Valeria Cerqueti responsabile del welfare del Comune di Teramo, Don Igor Di Diomede direttore della Caritas Teramo-Atri, Giorgio Magnanelli direttore amministrazione e controllo Conad Adriatico.
Il successo della realizzazione dell’Emporio è stato sottolineato da tutti gli interventi. Quando c’è la buona volontà di lavorare sinergicamente si fanno cose grandi che vanno oltre il concetto di beneficienza” ha affermato il Vescovo Michele Seccia. Dell’agire per promuovere la dignità delle persone con silenziosa e concreta sinergia ha parlato il Vice Presidente della Fondazione Tercas Enrica Salvatore che ha confermato il convinto e costante l’impegno della Fondazione Tercas nel sostegno a progetti incentrati all’assistenza delle categorie deboli.
L’emergenza di un’Italia che fatica ad andare avanti e soffre è stata fotografata, dalla relazione di Federica Di Lauso: La povertà aumenta e coinvolge sempre più persone. Negli ultimi tre anni, dall’esplosione della crisi economica, c’è stata un’impennata degli italiani che si sono rivolti ai centri Caritas e che ormai sono il 33,3% del totale.
Questo progetto è un modo – ha spiegato il direttore della Caritas diocesana don Igor Di Diomede – per essere vicini a chi vive situazioni di povertà relativa, a chi ha perso il lavoro e non riesce più a sopportare le spese quotidiane. Un’occasione per restituire loro la giusta dignità e responsabilità. Voglio ringraziare tutti gli enti promotori dell’Emporio a partire dalla Caritas Diocesana di Teramo – Atri, la Fondazione Tercas, il Conad Adriatico, il Comune di Teramo, la Caritas Parrocchiale di Santa Maria in Cartecchio, i gruppi di Volontariato Vincenziano AIC Italia, la Croce Rossa e il Banco della Solidarietà nonché il Rotary Club Teramo, le aziende alimentari Quartiglia e Richetti e Confindustria“.
L’EMPORIO DELLA SOLIDARIETA’.
L’Emporio è un vero e proprio supermercato solidale dove famiglie e persone singole che vivono in uno stato di vulnerabilità sociale – dopo aver effettuato una richiesta attraverso più colloqui ed aver allegato la documentazione necessaria (documento di riconoscimento, stato di famiglia, documentazione attestante il reddito familiare, storico anagrafico del Centro per l’Impiego di Teramo) – possono accedere per fare la spesa gratuitamente attraverso una tessera magnetica con credito virtuale in euro che verrà scalato al momento dell’acquisto, spendibile in un mese. La scheda verrà ricaricata periodicamente da un Gruppo di Valutazione e consegnata presso l’Emporio aperto al pubblico il lunedì e il mercoledì dalle ore 16.30 alle 19 ed il sabato dalle ore 9 alle 12. L’apertura sarà garantita da un’equipe di volontari.