Nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina in Palazzo Melatino, sede della Fondazione Tercas . il Presidente della Fondazione Mario Nuzzo ed il Rettore dell’Università di Teramo,Rita Tranquilli Leali – hanno illustrato un Accordo Quadro di Programmazione Pluriennale.
È il primo programma organico nella storia delle due Istituzioni impegnate nella promozione e diffusione della cultura e dell’innovazione. Si tratta di un programma pluriennale per organizzare e potenziare la ricerca post-laurea e post-dottorato ma anche per favorire la partecipazione a programmi di ricerca di eccellenza dei ricercatori e dei docenti dell’Ateneo teramano.
La Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, nel rispetto dei principi statuari, ha curato il raccordo tra mondo accademico e territorio ed ha finanziato il programma che si prefigge di valorizzare, potenziare e qualificare le iniziative di ricerca e formazione alla ricerca dell’Università degli Studi di Teramo, creando nuove opportunità nel mondo del lavoro.
L’Accordo Quadro per il triennio 2011-2013 ha una dotazione complessiva di 4.500.000 di euro e prevede il finanziamento di progetti su due aree tematiche di stretta relazione con il territorio.
Umanistica, la prima, legata al fenomeno migratorio nel territorio provinciale inteso sotto i vari aspetti tra fabbisogni ed integrazione, per favorire lo sviluppo di una comprensione scientificamente fondata e per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle reali e molteplici caratteristiche del fenomeno tra dimensione e tipologie.
Scientifica, la seconda, legata alla promozione di un’attività di ricerca avanzata nel comparto agroalimentare in grado di affrontare nuovi percorsi gestionali integrati e di trasferire tecnologie per risolvere le criticità che si evidenziano sistematicamente nella filiera con gravi ripercussioni sull’intero tessuto produttivo ma anche sul distretto della trasformazione industriale.
La valutazione di merito per ciascun progetto verrà affidata a revisori anonimi esperti esterni all’Ateneo di Teramo, scelti in base al corrispondente settore scientifico disciplinare, avvalendosi anche di riconosciuti indicatori bibliometrici.