Con la pubblicazione del settimo volume su “Teramo e la valle del Tordino” – la cui presentazione a cura diRoberto Di Paola, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici d’Abruzzo, si terrà il 27 aprile prossimo, alle ore 17,30, nella sala consiliare della Banca Tercas in Corso S.Giorgio 36 a Teramo – si conclude la collana i “Documenti dell’Abruzzo Teramano”: un progetto editoriale di grande rilievo culturale che – promosso agli inizi degli anni 80′ dall’allora Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo Banca Tercas – è stato ereditato e portato a termine dalla Fondazione Tercas e dalla Banca Tercas S.p.A.
Imponente per taglio sistematico, censimento, rigore scientifico, studio e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio della provincia di Teramo, l’intera Collana consta di sette volumi suddivisi il 16 tomi per un totale di 5042 pagine e 6147 illustrazioni ed offre una rilettura del territorio della nostra provincia (dalla Preistoria all’ Unità d’Italia) naturalmente diviso dalle sue vallate fluviali, e consente di avere una visione complessiva e capillare dell’arte, dell’archeologia e della storia, dei monumenti e dei beni artistici presenti.
Direttrice dell’opera è la professoressa Luisa Franchi dell’Orto che si è avvalsa di un comitato di edizione composto da Ferdinando Bologna, Mario del Treppo e Antonio Giuliano e di un comitato di redazione composto da Nerio Rosa e Adelmo Marino.
Con questo volume si è giunti dunque alla fine di una ricerca che ha investito un territorio di quasi duemila chilometri quadrati, dal Tronto al Pescara, dalla montagna al mare. Un’analisi minuziosa, una “histoire à parte entière”, come ci si propose all’inizio dell’impresa che ha dato frutti così cospicui da consentirci oggi di affermare che questa fetta d’Abruzzo, per ricchezza di monumenti d’arte e di storia e, non ultimo. per bellezze naturali, può ben stare al pari di piú celebrate regioni dell’Italia centrale