Atri, 7 luglio 2018 – E’ stata inaugurata – ieri pomeriggio, 7 luglio 2018, alle 18,30, con la presentazione nel Cortile di Palazzo Acquaviva ad Atri alla presenza del Sindaco Piergiorgio Ferretti – la V edizione di Stills of Peace and Everyday Life, progetto internazionale della Fondazione Aria, finalizzato a costruire una connessione tra l’Italia e le diverse culture nel mondo.
Alla inaugurazione è intervenuto, tra gli altri, Marino Iommarini, Vice Presidente della Fondazione Tercas che da sempre figura tra i sostenitori dell’evento. “Questo progetto si avvale di partnership prestigiose e importanti e consente in ogni edizione di conoscere altri paesi attraverso il linguaggio artistico, uno strumento fondamentale per abbattere le barriere mentali e favorire l’incontro tra diverse culture “– ha affermato nel suo intervento nel corso della presentazione.
Anche quest’anno Stills of Peace conferma il prezioso connubio con il Comune di Atri e – dopo aver creato un gemellaggio con Pakistan, Spagna, Francia, Cina – incontra l’arte e la cultura del Marocco.
Presente all’inaugurazione anche l’Ambasciatore del Marocco, Hassan Abouyoub, il quale ha ricordato i tanti elementi in comune tra i due Paesi.
Alle 19,30 taglio del nastro per l’inaugurazione nelle scuderie e cisterne ducali apparse più luminose dopo i lavori di ristrutturazione.
Tre le mostre inaugurate ad Atri: “Materia Prima” di Fatiha Zemmouri, a cura di Paolo De Grandis con il coordinamento di Carlotta Scarpa, PDG Arte Communications, in collaborazione con Galery38 di Casablanca, e “Infinitamente” di Alberto Di Fabio, a cura di Antonio Zimarino negli spazi delle Scuderie Ducali.
Nel Museo Archeologico alle 20,30 si è inaugurata la mostra fotografica “Amazigh: Berberi del Marocco” di Luciano D’Angelo a cura di Sandra Fiore.
Novità di quest’anno è il progetto Stills of Peace for Children patrocinato dall’Unicef, per il quale una scuola primaria di Orsogna è stata individuata per un progetto di fotografia analogica dal quale è stato creato un video intitolato ‘Come una magia’ di Paolo Dell’Elce, un lavoro che può essere visionato negli spazi del Museo Archeologico.
“Stiamo pensando al futuro, l’idea è quella di estendere il progetto ad altri campi: alla musica, alla letteratura e alle altre forme artistiche dei Paesi che vengono individuati dal progetto” ha dichiarato l’assessore Domenico Felicioni, appassionato ed instancabile organizzatore di tutte le edizioni.
Tutte le mostre sono visitabili fino al 2 settembre 2018.