La Fondazione Tercas apre i suoi spazi nella Nuova Sede di Palazzo Melatino nel Centro Storico di Teramo
Si apriranno domani al pubblico, alle ore 16, le sale espositive del PALAZZO MELATINO, in Largo Melatino 21 a Teramo, nuova sede della Fondazione Tercas.
Il Presidente Mario Nuzzo accoglierà il Vescovo di Teramo Michele Seccia il Governatore d’Abruzzo Gianni Chiodi, i rappresentanti degli Enti designanti l’organo di Indirizzo della Fondazione: il Presidente della Provincia Valter Catarra i sindaci dei comuni Teramo Maurizio Brucchi, di Atri Gabriele Astolfi e Stefano Minora di Nereto; quindi il Presidente della Camera di Commercio, Giustino di Carlantonio, il Rettore dell’Università Rita Tranquilli Leali ed alcuni rappresentanti di associazioni ed istituzioni che operano nell’ambito dei settori di intervento della Fondazione, per una visita all’edificio nel corso della quale verranno illustrati agli ospiti i lavori di restauro e ristrutturazione (eseguiti secondo la formula del Concorso Nazionale di Architettura) i ritrovamenti archeologi e le collezioni di ceramiche.
Il progetto di ristrutturazione del Palazzo Melatino, ha seguito due principi fondamentali: la restituzione di una vita all’interno dell’edificio intesa come miglior garanzia della sua trasmissione, in buone condizioni, al futuro e l’introduzione di nuovi elementi architettonici e funzionali per lo più in aggiunta alla struttura materiale e figurale esistente.
Il nuovo assetto del Palazzo è espressione di una volontà di riconnotazione su due ‘registri’ diversi: quello dell’antico, lasciato nella sua integrità e quello del nuovo, risolto in sé, ma non estraneo all’architettura dell’edificio preesistente.
Il complesso architettonico, di notevole pregio artistico (la sua prima configurazione risale alla metà del XIII secolo) costituisce nello spazio urbano un esempio di architettura civile confrontabile storicamente e figurativamente con la vicina Cattedrale.
Visite guidate – alle Sale Espositive del piano terra che ospitano la Collezione di Ceramiche della Fondazione Tercas e i ritrovamenti archeologici – saranno possibili concordando giorni ed orari di visita con gli uffici della Fondazione.