PALAZZO MELATINO. ANCORA QUATTRO GIORNI PER VISITARE LA MOSTRA DI ANNUNZIATA SCIPIONE. 2500, AD OGGI, I VISITATORI

Inaugurata il 19 dicembre scorso in Palazzo Melatino, sede della Fondazione Tercas, si concluderà domenica prossima, 19 gennaio, la Mostra dedicata ad Annunziata Scipione, una delle più interessanti esponenti del naїf italiano contemporaneo, da molti ritenuta vera erede di Antonio Ligabue.

L’esposizione di Palazzo Mealtino  – che presenta una selezione di 15 opere dell’artista che affonda le radici nella tradizione contadina della sua terra e che racconta costumi e tradizioni del suo paese natale (Azzinano) alle pendici del Gran Sasso – ha conquistato, ad oggi, l’attenzione di oltre 2500 visitatori.

Grosso successo ha riscosso il Progetto Didattico ideato e realizzato dal Servizio Educativo del Polo Museale Città di Teramo grazie al quale circa 400 studenti (di 19 classi di diverse scuole elementari e medie che si sono prenotate) hanno potuto apprezzare – attraverso un racconto al tempo stesso semplice ed affascinante dell’educatrice museale  Ida Quintiliani –  le opere di Annunziata  con l’ausilio anche di una scatola contenente: una scheda dell’artista, un album di racconti e favole sulle tradizioni natalizie (Gabriele d’Annunzio, Italo Calvino, Gianni Rodari e Bruno Munari), un poster, cartoline con immagini di dipinti dell’artista, matita personalizzata con gomma ed un album da disegno.

La Mostra allestita in Palazzo Melatino è la terza tappa (dopo i successi di Pescara a maggio e Milano a luglio) di un progetto editoriale ed espositivo pensato ed organizzato dall’Associazione Big Match di Teramo in collaborazione con l’Associazione Culturale Naca Arte (Teramo) e con il sostegno della Fondazione Tercas, della CCIAA di Teramo e di Enti, Istituzioni e aziende private.

 

Gli orari di apertura dei prossimi giorni:

 

Giovedì      16 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19

Venerdi      17 gennaio  dalle 10 alle 13

Sabato       18 gennaio  dalle 10 alle 13

Domenica  19 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19

 

Nota Biografica

Annunziata Scipione nasce il 24 marzo 1928 presso Azzinano di Tossicìa (Teramo). Di famiglia contadina, è la minore di sette figli. Frequenta la scuola primaria solo fino alla terza elementare, ma sin da bambina è dotata di uno straordinario talento naturale. Sposatasi con il capomastro Ettore Di Pasquale (dal quale ha il figlio Piero), pur dovendo dividere il proprio tempo tra la maternità, la conduzione della casa e i lavori in campagna, non smette mai di dedicarsi al disegno e alla scultura, ma lo fa, per diversi anni, di nascosto, all’insaputa di tutti. Il suo talento, così, si manifesta pienamente solo intorno ai quarant’anni, quando Annunziata comincia a realizzare vere e proprie sculture lignee (1968). Nel 1972 comincia a dipingere con grande intensità, nonostante sia sprovvista di qualsiasi nozione tecnica.

L’eccezionale sensibilità e la memoria prodigiosa compensano la mancanza di formazione tecnico-artistica e Annunziata, contadina e “illetterata”, crea uno straordinario repertorio d’immagini il quale, oltre che per la potente espressività di segno e colore, si rivela prezioso come storia visiva delle tradizioni e delle caratteristiche antropologiche ed etnografiche dell’antico territorio abruzzese, molte delle quali ormai scomparse per sempre. Già nel 1973 inizia ad esporre in alcune mostre collettive, e già nel 1974-75 comincia ad affermarsi a livello nazionale e internazionale.

Partecipa a sette edizioni del celebre Premio Nazionale dei Naїfs di Luzzara (Reggio Emilia), voluto da Cesare Zavattini, che ammira molto i suoi lavori. Nei decenni successivi le sue opere sono esposte in numerose mostre personali e collettive in Italia, ma anche a Londra e Parigi, ed entrano a far parte di collezioni pubbliche e private. In occasione dell’Anno Santo “straordinario” del 1982-83, due suoi dipinti vengono scelti per celebrare e ricordare l’evento in tutta Italia.

Nel 2010 Annunziata Scipione smette di dipingere, per problemi di salute, ma continua a disegnare, realizzando ancora lavori di notevole impatto formale e cromatico.

Si spegne il 24 aprile 2018 a Teramo, all’età di novant’anni.