Organizzata dalla Fondazione Tercas e dalla Fondazione Carispaq si è tenuta stamani a Teramo – in Palazzo Melatino, sede della Fondazione Tercas – la presentazione del Fondo di Ricerca ed Innovazione destinato al finanziamento alle imprese, creato dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) in attuazione del Programma Operativo Nazionale (PON) Ricerca e Innovazione 2014-2020.
Larga la partecipazione degli intervenuti ai lavori che sono stati seguiti anche dalla diretta streaming on line sulla Home Page del Sito e sulla pagina Facebook della Fondazione Tercas. .
La gestione del Fondo – che mira ad incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo da parte di imprese di tutte le dimensioni, enti di ricerca pubblici e privati e organismi di ricerca – è attuata dal Banco di Sardegna (gruppo BPER) che è risultato aggiudicatario della gara internazionale indetta dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e dal co-gestore Sinloc (Sistema Iniziative Locali) una società di consulenza e investimento che opera su tutto il territorio nazionale nella quale Fondazione Tercas detiene una partecipazione.
Con una dotazione di 62 milioni di Euro – da utilizzare per la concessione di strumenti di prestito, equity e quasi-equity – il Fondo promuove gli investimenti in ricerca e innovazione, con lo scopo di contribuire a ridurre il divario esistente in tali ambiti tra il Sud d’Italia e il resto del Paese in base alle disposizioni della politica di coesione economica e sociale dell’Unione Europea.
Le proposte progettuali possono essere presentate fino al 31 dicembre 2022, direttamente agli operatori finanziari, salvo esaurimento delle risorse disponibili.
Le regioni coinvolte sono quelle in transizione (Sardegna, Abruzzo e Molise) e quelle meno sviluppate (Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Basilicata).
Dopo il saluto dei Presidenti della Fondazioni Tercas e della Fondazione Carispaq, Enrica Salvatore e Marco Fanfani, si sono tenuti gli interventi di: Paola del Fabro Responsabile del Fondo Investimenti del Banco di Sardegna ed Antonio Rigon Amministratore Delegato di Sinloc che hanno illustrato le agevolazioni previste dal Fondo e destinate a progetti di ricerca e sviluppo che facciano riferimento alle tecnologie chiave abilitanti (Key Enabling Technologies – KET’s): Biotecnologie, Fotonica, Materiali avanzati, Microelettronica, Nanoelettronica, Nanotecnologie, Sistemi di fabbricazione avanzati.
Nei loro interventi si sono soffermati anche sui temi prioritari degli investimenti che devono coincidere con le 12 Aree di specializzazione intelligente individuate dal Programma nazionale di ricerca (PNR) e dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente: aerospazio,agrifood, economia del mare, chimica verde, design, creatività e made in Italy, energia, fabbrica intelligente, mobilità sostenibile, salute, smart, secure and inclusive communities, tecnologie per gli ambienti di vita, tecnologie per il patrimonio culturale.