Il Presidente della Fondazione Tercas, Mario Nuzzo, ha presentato stamane nel corso di una Conferenza Stampa che si è tenuta in Palazzo Melatino, la Stagione Lirica Teramana 2012. All’incontro erano presenti tra gli altri Enrica Salavatore, Vice Presidente di Fondazione Tercas, Maurizio Brucchi, Sindaco di Teramo e Domenico Felicioni, vice Sindaco di Atri.
Dopo quindici anni di intensa attività, svolta in stretta collaborazione con gli Enti Locali ed altre Fondazioni del territorio abruzzese e marchigiano, tesa a presentare al pubblico i principali capolavori della letteratura melodrammatica italiana con particolare riguardo a quei titoli che rappresentano il cosiddetto “repertorio” ottocentesco, la Fondazione Tercas d’intesa con gli altri enti che partecipano all’iniziativa, con il Direttore Artistico Massimiliano Stefanelli e con il produttore esecutivo “Società della Musica e del Teatro Primo Riccitelli”, avvia una nuova fase di “Fondazioni all’opera“, volta ad ampliare l’offerta artistica mantenendo la qualità raggiunta in questi anni.
Da ciò la messa in scena di due titoli, il Mosè in Egitto di Gioachino Rossini nella versione andata in scena a Napoli nel 1819 che aprirà ufficialmente la Stagione Lirica Teramana 2012,con due rappresentazioni: la prima nella Basilica Cattedrale di Teramo sabato 21 aprile, alle ore 21 e la seconda nella Basilica Cattedrale di Atri domenica 22 aprile e la Manon Lescaut diGiacomo Puccini, che verrà rappresentata a Teramo, Atri, Fermo tra i mesi di ottobre e novembre 2012.
Si tratta di due produzioni originali di grande qualità sia per il contenuto intrinseco delle opere che per la qualità degli interpreti. Secondo la critica il Mosè contiene infatti alcune delle migliori pagine della musica di Rossini, essenziali per la più piena comprensione dello sviluppo del teatro d’opera italiano e, nell’ambito di questo della “Scuola Napoletana”. Manon Lescaut rappresenta invece un passaggio chiave nella storia del realismo italiano con le sue continue aperture alla musica “nuova” rappresentata da Richard Wagner e Giuseppe Verdi che esalta la capacità di Puccini di ricevere e rielaborare spunti culturali eterogenei sintetizzandoli in un’unità dalle caratteristiche completamente nuove.
“Il Mosè in Egitto” avrà la direzione musicale di Massimiliano Stefanelli e la regia di gipeto.
Tra gli interpreti, oltre al basso Simone Alaimo, al quale è affidato il ruolo principale di Mosè, il tenore Cataldo Caputo nel ruolo di Osiride, i soprano Romina Casucci eEkaterina Gaydanskaya nei ruoli di Elcia ed Amaltea, il basso-baritono Giuseppe Espositonel ruolo di Faraone e il tenore Angelo Villari in quello di Aronne.
“Manon Lescaut” di Giacomo Puccini sarà diretta da Massimiliano Stefanelli con la regia di Aldo Taraballa.
La soprano Raffaella Angeletti sarà Manon Lescaut , il tenore Leonardo Caimi sarà Renato De Grieux , il baritono Corrado Carmelo Caruso sarà Lescaut fratello di Manon, il bassoCarlo Di Cristoforo sarà Geronte di Ravoire, il tenore Cataldo Caputo sarà Edmondo.
Suonerà l’Orchestra Sinfonica Abruzzese in collaborazione con Istituto Superiore di Studi Musicali G. Braga di Teramo.
Il Coro sarà quello di “Fondazioni all’Opera” diretto dal Maestro Paolo Speca.