E’ stato firmato ieri a Roma, presso il Ministero dei Beni Culturali, un Protocollo d’intesa tra il MiBAC, la Regione Abruzzo e le quattro Fondazioni di origine bancaria abruzzesi (Tercas, Carispaq, Carichieti e PascarAbruzzo) per il coordinamento degli interventi di conservazione, restauro e valorizzazione del patrimonio culturale regionale.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi, il Presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi, il Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo Fabrizio Magani il Presidente della Fondazione Tercas, Mario Nuzzo, il Presidente della Fondazione Carispaq, Roberto Marotta, l’Assessore RegionaleMauro Di Dalmazio, il Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi.
Nel quadro di questo accordo, Ministero e Regione si impegnano a garantire la necessaria semplificazione e tempestività delle attività individuate, in stretta sinergia con le Fondazioni di origine bancaria. Il Direttore Regionale per i beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo Fabrizio Magani ha inoltre annunciato l’apertura di un tavolo permanente sulla futura programmazione.
“Si tratta di un accordo veramente innovativo – ha affermato ieri il ministro Lorenzo Ornaghi – che rappresenta un salto di qualita‘”. Pur nelle difficolta’ del momento, nella frammentazione sociale e nella segmentazione dei processi, credo che siamo riusciti a organizzare un nuovo sistema molto importante. Questo protocollo e’ un buon prototipo per il nostro Paese“, ha aggiunto il ministro osservando che “le fondazioni bancarie consentono quella vicinanza al territorio che non puo’ esserci dal centro” e evidenziando che “il metodo seguito consente, sulla base di un obiettivo condiviso, un’azione realmente studiata e concertata“.
Tra gli interventi previsti c’e’ anche il recupero del teatro romano di Teramo (con un costo stimato in 10 milioni di euro), quello delle mura de L’Aquila (altri 10 milioni di stima), per il quale il Mibac ha gia’ stanziato una parte delle risorse necessarie, e quello della chiesa di San Francesco a Chieti (stima: 7 milioni).
“Sono molto soddisfatto – ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi –perche’ questo protocollo va nella giusta direzione, verso un Welfare community. Si tratta di un’operazione virtuosa, un modello operativo efficiente in un momento di crisi”.
Il direttore Regionale per i beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo, Fabrizio Magani, ha annunciato l’apertura di un tavolo permanente sulla futura programmazione. “E’ questo un metodo innovativo che per quanto riguarda la pubblica amministrazione – ha detto Magani –consiste anche nel condividere la progettualita’ e le idee che guidano il lavoro di programmazioni di strutture come le fondazioni bancarie, nell’ottica della tutela ma anche della promozione e valorizzazione dei Beni Culturali“.
I presidenti della quattro Fondazioni abruzzesi hanno posto l’accento sull’importanza di una programmazione dal “basso”. Saranno infatti gli stessi enti pubblici a proporre gli interventi da finanziare, che poi saranno condivisi con tutti gli altri attori coinvolti. “Progettare insieme, far muovere insieme le idee – hanno detto – rappresenta un vero salto di qualità nel metodo di programmazione e finanziamento degli interventi a livello regionale”.